Ieri notte mi sono svegliata e ho pensato a questa minuscola composizione.
Chissà... a me è sembrata carina... vedete voi come giudicare...
Guardo lo specchio.Vedo una bambina che corre e salta felice nel prato. È una bambina molto bella, con un fascino particolare: è strana, quasi mascolina. Mi affascina, credo di averla già vista.Guardo fuori dalla finestra vicino allo specchio. Vedo il cielo. È sereno, senza una nuvola.Ritorno allo specchio.La piccola è cresciuta. Ora è un’adolescente meravigliosa, con un sorriso convincente e i capelli che si scuotono mossi dal vento, come delle mani pronte ad afferrare la prima persona che si avvicinerà. I boccoli castani ondeggiano liberi. Sì, sono convinta che è una ragazza che non si farà comandare molto facilmente. È libera e lo resterà sempre.Ha un sorriso fiero e gli occhi le brillano dall’orgoglio.Un suono giunge alle mie orecchie. È un’aquila. Un’aquila che vola libera e indomabile nel cielo dove si sono formate delle nuvole grigie.Continuo a pensare di aver già visto quella ragazza.Lo specchio cambia.Ora la ragazza è diventata una giovane donna. Non sorride più come prima e gli occhi mal celano i dolori della vita che ha dovuto affrontare e subire. Non è più felice come un tempo. Si è resa conto che la vita è difficile e non sempre si esce vincitori da una sfida contro essa.Il cielo è diventato buio.È in arrivo un temporale. Le nuvole scure annunciano l’arrivo imminente della pioggia.Vedo la giovane montare a cavallo, su un cavallo bianco.Tra le nuvole nere si staglia una piccola figura candida. È una colomba.Porta nel becco un fiore. Una rosa bianca.Guardo nello specchio.Ora la ragazza mi sorride. E io sorrido con lei.Sbatto le palpebre. Una, due, tre volte.La giovane donna prende forma davanti ai miei occhi. Una lacrima scorre sulle nostre guance.Sono io.
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